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VE 15/07/2022 Ore 21:15 Biglietti non più disponibili
Dove:
Parchi di Nervi – Villa Grimaldi Fassio
Durata: 01:15:00 circa

Tempo unico

Stagioni

Un omaggio in controluce di Max Richter e di Astor Piazzolla al capolavoro di Antonio Vivaldi. Aram Khacheh dirige I Pomeriggi Musicali, violino solista Gennaro Cardaropoli.

STAGIONI

Max Richter Recomposed by Max Richter: Antonio Vivaldi The Four Seasons

Astor Piazzolla Las Cuatro Estaciones Porteñas

Aram Khacheh, direttore

Gennaro Cardaropoli, violino

Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano

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Due compositori dalle formazioni musicali extra classiche, e non convenzionali, il tedesco naturalizzato britannico Max Richter, classe 1966, compositore elettronico e l’argentino Astor Piazzolla, nato nel 1921, figura rivoluzionaria del tango argentino che lega indissolubilmente, con il suo tango nuevo, alla tradizione musicale europea di matrice colta. 

I Pomeriggi Musicali diretti da Aram Khacheh, con il solista Gennaro Cardaropoli, al violino, presentano al Nervi Music Ballet Festival un omaggio in controluce ad un capolavoro senza tempo come Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi da parte di due autori che hanno aperto il Novecento musicale a nuove vie.

Sebbene scarti i tre quarti del materiale originale, nella sua opera, Recomposition of The Four Seasons, Max Richter impronta l’intera opera di riscrittura al DNA del compositore italiano, realizzando un lavoro profondamente ispirato allo spirito e all’universo sonoro vivaldiano, che Richter rende accessibile ad un pubblico nuovo.

Le Quattro Stagioni di Buenos Aires (Cuatro Estaciones Porteñas) nascono come una particolare raccolta di tanghi composti da Astor Piazzolla per il suo piccolo ensemble costituito da violino, pianoforte, chitarra elettrica, basso e bandoneón. Il titolo evoca la composizione di Vivaldi, mentre l’aggettivo “porteña” è lo specifico riferimento alla zona del porto di Buenos Aires dove ha origine il tango.

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Nato nel ‘97, Aram Khacheh studia violoncello e composizione a Firenze. Inizia con Luciano Garosi gli studi di direzione, che prosegue con Peter Fender e Daniele Agiman.

Nel 2018 ha diretto la Sichuan Philharmonic Orchestra in occasione della sua tournée italiana. Ha all’attivo numerose produzioni con I Musici di Parma e con solisti quali Gennaro Cardaropoli, Giovanni Gnocchi, Danilo Rossi, Giovanni Sollima, Andrea Lucchesini, Klaidi Sahatci. Tra i fondatori del Bazzini Consort ha diretto con questo numerosi concerti. Collabora con il Teatro Grande di Brescia, per il quale ha diretto Cambiale di Matrimonio, Serva Padrona, riduzioni da La traviata e Il barbiere di Siviglia, oltre a molteplici concerti lirico-sinfonici. Nel marzo del 2022 ha sostituito causa indisposizione Aldo Sisillo nel Recital d’Opera in Cartellone al Teatro Grande, accompagnando voci del calibro di Giorgia Serracchiani, Annalisa Stroppa e Luciano Ganci. Secondo classificato al PNA 2018 e 2019 e al Premio Mariani 2021, ha studiato con Gilberto Serembe e si è laureato con lode con Umberto Benedetti Michelangeli al Conservatorio di Brescia, e poi con laurea magistrale a pieni voti, nel 2022, al Conservatorio di Milano con Daniele Agiman. Nel 2020 ha frequentato l’Accademia Chigiana nella classe di Daniele Gatti.

Gennaro Cardaropoli, nato a Salerno nel 1997, a soli 9 anni si esibisce alla presenza di Papa Benedetto XVI in diretta Rai. Si diploma a 15 anni ad Avellino con il massimo dei voti e menzione d’onore. Si perfeziona con Vadim Brodsky, Salvatore Accardo, Boris Belkin, Zachar Bron e Shlomo Mintz. Ottiene la laurea presso il Conservatorio della Svizzera Italiana con Pavel Berman. Vince numerosi premi, tra cui a soli 17 anni il 1st Grand Prize all’Arthur Grumiaux International Violin Competition, unico vincitore italiano nella storia del concorso. Dal 2019 è sostenuto dall’Associazione “Musica con le Ali”.

Insegna al Conservatorio Donizetti di Bergamo e suona il violino G.B. Guadagnini, Torino 1783 ex Kleynenberg per gentile concessione della Fondazione Pro Canale di Milano.

Con il pianista Alberto Ferro, con cui ha inciso per Warner Classics, è invitato regolarmente nelle principali stagioni cameristiche italiane. Si è esibito come solista con l’Orchestra Verdi, Orchestra della Radio della Svizzera e al Festival di Brescia e Bergamo. È regolarmente invitato dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali, con la quale ha già eseguito i concerti di Vivaldi, Mendelssohn, Paganini e Brahms. Si è esibito in sale quali il Grand Théâtre de Monte Carlo, Auditorio Nacional de Música di Madrid, Musikverein di Vienna, Philharmonie di Parigi, Carnegie Hall di New York, Washington Lincoln Center. Ha partecipato a tournée in Israele e in Cina.

27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français.

I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale. Per i Pomeriggi compongono infatti Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, Tutino, Panni, Fedele, Francesconi, Vacchi.

Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e Penderecki hanno diretto la loro musica sul podio dei Pomeriggi Musicali, che diventano trampolino di lancio verso la celebrità di tanti giovani artisti. E’ il caso di Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e Uto Ughi.

Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Aldo Ceccato e Antonello Manacorda.

In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica: in questa veste Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, dal 2014, Maurizio Salerno.

L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee.

I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme sito nel cuore di Milano.