Eleonora Abbagnato in
GIULIETTA
Uno spettacolo a cura di Daniele Cipriani
in collaborazione con Nervi Music Ballet Festival
Coreografie di Sasha Riva e Simone Repele, Uwe Scholz (ripresa da Giovanni Di Palma)
Musiche di Hector Louis Berlioz, Leonard Bernstein, Pëtr Il’ič Čajkovskij
Marcos Madrigal e Alessandro Stella, pianoforti
Danzano
Eleonora Abbagnato (già Opéra de Paris)
Davide Dato (Opera di Vienna)
Vsevolod Maievskyi (già Teatro Mariinsky di San Pietroburgo)
Sasha Riva e Simone Repele (già Ballet du Grand Théâtre de Genéve)
Michele Satriano (Opera di Roma)
con la partecipazione di Julia Balzaretti (figlia di Eleonora Abbagnato)
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Alla piccola grande donna immortalata da William Shakespeare, e dopo di lui da innumerevoli artisti, è dedicato questo spettacolo in cui musica, danza e poesia si uniscono per dipingere a colori – ora delicati, ora vivissimi – un ritratto nuovo e inusuale della più celebre veronese di tutti i tempi. Ad incarnarla, Eleonora Abbagnato, già étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, sarà al contempo una donna eterea e sensuale, impalpabile e volitiva, dal fascino senza tempo.
Per l’occasione, l’ideatore dello spettacolo Daniele Cipriani non ha voluto scegliere né le celeberrime note del balletto Romeo e Giulietta di Sergei Prokofiev, né dialoghi tratti dalla tragedia shakespeariana, costruendo lo spettacolo intorno ad altre musiche ad essa ispirate, tra cui quelle di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Hector Berlioz. Di queste musiche verranno eseguite le trascrizioni, piuttosto inusuali, per due pianoforti, eseguite da due brillanti pianisti, i virtuosi Marcos Madrigal e Alessandro Stella, che diventano a loro volta protagonisti dell’azione, interagendo con i ballerini o la voce recitante, coinvolti a tutti gli effetti nella coreografia e nella regia.
Apre lo spettacolo, in prima assoluta, una creazione di Sasha Riva e Simone Repele, sulle note di Čajkovskij, in cui vediamo una bionda bimba assorta in sogni romantici ad occhi aperti: una piccola Giulietta dei nostri giorni che specchiandosi vede riflessa la sua immagine di giovane donna con accanto il suo Romeo. La giovane donna è Eleonora Abbagnato, la bambina è Julia Balzaretti (di anni 10, figlia della étoile); il presente e il futuro si fondono e si confondono, e anche il passato, poiché alla fine saranno gli amanti cinquecenteschi che suggellano il loro amore con la morte, mentre uno strano angelo custode scandisce il tempo a giri di bicicletta, portandosi via, alla fine, la piccola Julia/Giulietta. Il brano centrale della serata è invece vede Eleonora Abbagnato nei panni di una romanticissima Giulietta, in un passo a due che il geniale coreografo Uwe Scholz compose nel 1988 per il suo balletto capolavoro Il Rosso e il nero, sulle musiche, appunto, del Roméo e Juliette di Berlioz. rimontato per l’occasione da Giovanni Di Palma.
Di Shakespeare ascolteremo alcuni dei più bei sonetti da Romeo and Juliet e alcune liriche d’altre raccolte, dedicati alla persona di cui lo scrittore era invaghito: una figura enigmatica, misteriosa quanto il Bardo stesso, di cui non conosceremo mai l’identità e che chiameremo, semplicemente, “Giulietta”.
Foto © Rolando Paolo Guerzoni