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DO 03/07/2022 Ore 21:15 Biglietti non più disponibili
Dove:
Parchi di Nervi – Villa Grimaldi Fassio
Durata: 02:15:00 circa

Prima parte 65 minuti
Intervallo 15 minuti
Seconda parte 55 minuti

Giselle

I corpi di ballo dei maggiori teatri d’opera ucraini, solisti le étoile Karyna Shatkovskaya e Yan Vana, rievocano lo spirito di Giselle nella coreografia impreziosita da Marius Petipa.

Balletto in due atti su musica di Adolphe Adam

Coreografia di Jules Perrot, Jean Coralli e Marius Petipa

Costumi Vera Poliudova

Libretto Théophile Gautier, Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges

Corpi di ballo Teatro dell’Opera e Balletto di Kiev, Teatro Accademico di Kharkiv, Opera Nazionale di Lviv, Teatro dell’Opera di Odessa

Giselle Karyna Shatkovskaya

Albrecht Denis Panchenko

Direzione artistica Ivan Zhuravlov, Natalia Iordanov

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Il capolavoro del balletto romantico, una storia d’amore e di follia, nell’interpretazione del corpo di ballo che nasce dall’incontro delle compagnie dei teatri d’opera e balletto ucraini di Kiev, Odessa, Kharkiv e Lviv.

La storia di Giselle fu scritta da Théophile Gautier che la concepì ispirandosi a De l’Allemagne di Heinrich Heine e Fantômes di Victor Hugo. Gautier, affascinato dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione slava, fanciulle morte prima delle nozze e destinate a vagare nei boschi in cerca di vendetta, iniziò nel 1941 a scrivere il balletto, ispirandosi alla più grande ballerina di epoca romantica, Carlotta Grisi.

La musica fu composta da Adolphe-Charles Adams, prolifico e brillante compositore. La coreografia venne affidata a Jean Coralli,  ma la stessa Grisi chiese e ottenne che mentre Coralli curasse le scene d’insieme, le coreografie dei passi dell’étoile fossero affidati al suo compagno, Jules Perrot.

L’ultima rappresentazione originale fu all’Opéra National de Paris nel  1868 e  in seguito Marius Petipa, fratello di Lucien Petipa, il primo interprete del balletto, ne rivide la coreografia conferendo effetti spettacolari nelle scene corali e virtuosismi alle parti solistiche.

Il I atto si svolge in un villaggio della Renania. Albrecht, il principe di Slesia, vede la  giovane leggiadra Giselle e travestito da popolano la inganna convincendola ad accettare la sua corte. L’inganno però viene svelato durante una battuta di caccia cui partecipa anche Bathilde, promessa sposa del principe Albrecht il quale viene smascherato da Hilarion, guardiacaccia geloso di Giselle. Scoperto il tradimento, la fanciulla  impazzisce e muore.

Nel II atto Hilarion, nel bosco con un gruppo di cacciatori, si aggira in preda al rimorso presso la tomba di Giselle, ma vengono tutti messi fuga da presenze sovrannaturali: le Villi. Queste creature algide e infelici inseguono Hilarion costringendolo a danzare fino alla morte. La regina delle Villi, Myrtha, vorrebbe costringere anche Albrecht alla stessa fine, ma Giselle interviene a sua difesa, danzando con lui e proteggendolo per tutta la notte, fino a che al mattino, quando Albrecht è allo stremo delle forze,  le Villi svaniscono. Il principe viene quindi salvato dall’amore di Giselle, il cui spirito trova finalmente la pace.